
Davanti al santuario delle Grazie con i madonnari
Quest’anno il tempo di aggiornare il sito della BiciBassa è stato davvero pochissimo.
I nostri seguaci online si saranno chiesti che fine abbiamo fatto.
Invece la BiciBassa è attiva più che mai e ha realizzato itinerari in bicicletta interessanti e soprattutto divertenti nei mesi appena passati.
Ferragosto alle Grazie
Da ricordare il giro di Ferragosto quando ci siamo diretti all’antica festa che si tiene a Grazie, a pochi chilometri da Mantova.
E’ un itinerario che anche i nostri nonni compivano in bici, una sorta di appuntamento obbligatorio di generazione in generazione. E noi che siamo portatori del valore-bicicletta, rigorosamente in compagnia, abbiamo voluto imitare i nostri vecchi.
Quest’anno fortunatamente il livello del fiume Oglio non era troppo basso e ci ha permesso di percorrere la strada che supera il ponte in barche di Torre d’Oglio, lo scorso anno chiuso.
La giornata è stata spettacolare. Un giorno di Ferragosto con una leggera brezza e sole non troppo caldo è da scrivere negli annali della BiciBassa. Le previsioni del tempo minacciavano temporali e il cielo scuro l’abbiamo visto sia all’andata che al ritorno, ma sempre in lontananza e la pioggia, se da qualche parte è caduta, l’ha fatto lontano da noi.
All’andata abbiamo scelto la via dritta e larga che da Cesole arriva fino alla deviazione per la Via Santa fino alle Grazie. Al ritorno invece abbiamo fatto una sosta caffettino a Buscoldo.
Ma la fiera a Grazie è stata il momento centrale con la sua folla (in verità meno densa del previsto), i suoi madonnari che hanno colorato di belle immagini l’asfalto davanti al santuario e naturalmente il panino con il cotechino!
Mai mangiato?
Errore, è da provare assolutamente e anche in agosto è una goduria.
Li abbiamo comprati nel forno situato nel cuore del paese e ce li siamo gustati in riva al lago sotto l’ombra di grandi piante.
Altri amici della BiciBassa ci hanno raggiunto provenienti da strade alternative e dal ponte di Borgoforte. Così il gruppo si è riunito.
Siamo rientrati a Guastalla verso le 18, in tempo per un gelato sotto i portici di via Garibaldi (con foto ricordo).
Bellissima festa di Ferragosto. Da ricordare!

Questa, lo sapremo solo dopo, l’opera che vincerà il concorso dei madonnari

Il picnic della BiciBassa alle Grazie in riva al lago.

Fantastico: il panino con il cotechino!!!!!

Di ritorno ci fermiamo per una foto sulle sponde del fiume Oglio.

Sotto i portici a Guastalla dopo un buon gelato.
Ferrara e Mantova per la BiciBassa
Due meraviglie del Rinascimento ci hanno accolto in gruppetti eterogenei in due diverse occasioni.
Nel caso della città emiliana abbiamo voluto coniugare la bici (per pochi) con la visita della festa dedicata ai buskers, gli artisti di strada che da molti anni alla fine di agosto riempiono le vie di Ferrara portando musica e ritmo di paesi diversi.
Se gli artisti ci hanno spesso divertito e appassionato, non possiamo dire altrettanto per le piste ciclabili di cui Ferrara va fiera autoproclamandosi la capitale italiana della bici.
Chi di noi si è cimentato nella vita cittadina su due ruote visitando lo splendido centro ricco di bellezze e palazzi straordinari ha purtroppo toccato con mano qualche nota stonata, anzi stonatissima fortunatamente in mezzo a vere chicche positive come Palazzo Schifanoia, ottimamente attrezzato.
Un esempio-no: il museo archeologico di Ferrara nella meravigliosa cornice del palazzo detto di Ludovico il Moro pare non accettare le bici! Proprio così. A Ferrara, città della bici e a misura d’uomo, uno dei principali musei le bici non le vuole? Capita anche questo… Chi scrive è entrato spingendo a piedi il ciclo nel cortile in cerca di un luogo adatto, subito fermato da una solerte custode che mi ha invitato a uscire ritornando in strada e là lasciare sul marciapiede il mezzo di locomozione perché non accettato nonostante gli ampi spazi disponibili. Anzi, ha raccomandato di stare attenti e di fissare bene la catena perché la piaga dei furti, anche a Ferrara è in costante aumento. Peccato però che all’esterno l’unico elemento cui attaccare l’antifurto fosse la calata della messa a terra del parafulmine! Che caduta di stile per Ferrara: uno dei suoi gioielli non è bici-friend ma le bici non le tollera e le butta in strada! Ma gli amministratori di Ferrara lo sanno?
Quello che non possono non sapere è che il famoso (e pubblicizzato) circuito di piste ciclabili che gira tutto attorno alle belle mura è un colabrodo. Buche a ripetizione, ghiaia smossa e talvolta persino pericolosa quando si interseca la via asfaltata in cui circolano le auto. Peccato davvero!
Mantova è stata visitata durante la domenica di chiusura del Festival della letteratura.
Un gruppo della BiciBassa l’ha raggiunta dal ponte di Borgoforte e via Bagnolo San Vito fino al lago inferiore. Altri hanno approfittato della breve ciclabile da Grazie fino al lago di mezzo e al comodo arrivo in piazza Sordello.
Con la ressa di quei giorni girare in bici è pura follia. Abbiamo preferito metterla in zona sicura e girare a piedi. Un gran bello spettacolo sempre e, per chi ama i libri, un momento magico di inizio di settembre.

Sotto le mura di Ferrara

A Mantova la BiciBassa durante il Festival della letteratura

Piazza Sordello
La BiciBassa a Caseifici aperti
Ormai noi della BiciBassa siamo abituati a frequentare le cantine a maggio in occasione di Cantine aperte.
Potevamo trascurare questa nuova festa dedicata ai luoghi in cui si produce il formaggio? Proprio noi che viviamo di Lambrusco e Parmigiano Reggiano?
E Allora domenica 5 ottobre la nostra bussola ha puntato le campagne tra Castelnovo Sotto e Poviglio dove ci aspettava la latteria La Grande, centro di produzione del re dei formaggi italiani.
Abbiamo raggiunto la località passando per San Rocco di Guastalla da cui, al termine della lunga via Ponte Pietra, siamo saliti sull’argine del Tassone e da qui, dopo una rapida visita all’antico ponte delle Portine sul Crostolo, siamo scesi a Santa Vittoria. La strada prescelta ci ha condotto a Meletole e, grazie ad una via di origine romana drittissima, siamo arrivati alla Grande.
Ci ha accolto il presidente, coadiuvato dall’ottimo casaro e da alcuni soci che ci hanno offerto una dimostrazione del taglio di una forma. Ringraziamo particolarmente Guerrino Alberici che ha spiegato passo passo tutta la lavorazione che conduce dal latte alla forma finita. E vista proprio nelle sale in cui avviene è stata una lezione di grande interesse.
Ottimi gli assaggi, sempre particolarmente graditi dalla BiciBassa, annaffiati con buon lambrusco e allietati da una sontuosa spalla cotta.
Niente da dire: davvero bravi alla latteria La Grande di Castelnovo Sotto di Reggio Emilia.

Il ponte delle Portine a Santa Vittoria

Siamo arrivati al caseificio La Grande e ci accoglie il casaro.

La BiciBassa in posa tra le forme di Parmigiano Reggiano con il presidente del caseificio.
Come di consueto la BiciBassa chiude l’annata ciclistica senza il nostro mezzo preferito ma dedicandosi ad una visita turistica. Quest’anno il nostro Claudio ci ha guidato alla scoperta di Rimini e dintorni (San Leo e Verucchio).
Non potevamo celebrare il riposo autunnale se non con una cena in un noto ristorante riminese!

La BiciBassa al ristorante con la proprietaria. Dopo tanta bici è ora del pesce!!